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È in fase di avvio il programma di screening Epatite C, rivolto a tutti i nati tra il 1969 ed il 1989 (la popolazione di età compresa tra 32 e 52 anni).


Campagna informativa - Con lo screening, Asl1 dà un calcio all’Epatite C

Anche in Asl1 prende il via lo screening regionale gratuito per prevenire, eliminare ed eradicare il virus Hcv. Lo screening dell’infezione attiva dell’HCV è effettuato con l’intento di rilevare le infezioni da virus dell’epatite C non ancora diagnosticate, migliorare la possibilità di una diagnosi precoce, avviare i pazienti al trattamento, onde evitare le complicanze di una malattia epatica avanzata e delle manifestazioni extraepatiche, nonché interrompere la circolazione del virus impedendo nuove infezioni.

L’indagine sarà rivolta alle persone nate tra il 1969 e il 1989 (ben 52796 in provincia di Imperia), le quali saranno contattate dal Dipartimento di Prevenzione di Asl1 in modo da presentarsi in ambulatorio per poter effettuare il test. “Diagnosticare in fase precoce l’infezione da Epatite C - ha affermato il primario della S.C. Malattie Infettive dell’ospedale ‘Borea’ di Sanremo Giovanni Cenderello - permette di guadagnare tempo prezioso e adottare le strategie terapeutiche necessarie con la massima tempestività, ottimizzandone la efficacia”. Alle parole del dottor Cenderello fanno eco quelle del Direttore Generale di Asl1 Silvio Falco: “Più è veloce il trattamento delle infezioni individuate e più si può contribuire nel ridurre la trasmissione del virus HCV nella popolazione, il cui obiettivo primario è la sua eradicazione”.

All’iniziativa aderisce anche il comune di Sanremo e per voce della vice sindaca Costanza Pireri, afferma che "l'inizio di questo screening regionale per prevenire, eliminare ed eradicare il virus HCV è molto importante e ben si lega agli obiettivi della nostra Amministrazione che, già nel febbraio 2020, ne aveva intravisto il valore tanto che aveva sottoscritto, come quarta città italiana, il protocollo di Parigi aderendo all'ambizioso progetto Fast Track Cities e promuovendo, così, un'opera di sensibilizzazione della cittadinanza e di strategia combinata in riferimento proprio alle attività di screening per HIV e HCV."

Asl1 coglie inoltre l’occasione per ringraziare le società di calcio dell’Imperia e della Sanremese che hanno “prestato” ad Asl1 come testimonial della campagna due calciatori, il matuziano Simone Bregliano e il neroazzurro Luigi Castaldo, affinché si possa dare un definitivo calcio a questa patologia. A riguardo il presidente dei biancoazzurri Alessandro Masu ha detto: “La Sanremese Calcio aderisce con grande piacere all'iniziativa dedicata ai test per l'epatite C, una malattia del fegato subdola che spesso si cronicizza e può arrecare tanti problemi a chi la contrae. Ecco perché la prevenzione è importante e una corretta informazione lo è ancora di più. I nostri ragazzi, rappresentati dal Capitano Simone Bregliano, daranno il buon esempio e parteciperanno allo screening, dando volentieri il proprio contributo alla campagna dell'Asl1”.

Alle parole del presidente della Sanremese fanno eco quelle del suo omologo dell’Imperia Fabrizio Gramondo: "Come società siamo orgogliosi di poter partecipare a questo tipo di iniziative e lieti di poter, in qualche modo, aiutare l'azienda sanitaria nell'opera di sensibilizzazione in questa campagna di screening per epatite c e in tutte le attività che possano essere utili alla collettività e in cui possa essere ritenuto valido l'apporto del mondo dello sport. Da medico, poi, sono oltremodo contento e ritengo fondamentali queste giornate. Mi fa piacere condividerla, in questa occasione, con il direttore generale Falco e i vertici aziendali dell'Asl 1 e della Sanremese".

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