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La Legionellosi, detta anche Malattia dei legionari, è un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella pneumophila.

La legionella è trasmessa attraverso l'acqua nebulizzata, per inalazione e la malattia non si trasmette da uomo a uomo, né bevendo o usando acqua per cucinare.
Le legionelle prediligono i bacini idrici naturali e artificiali, e le temperature comprese tra i 25 e i 55 °C. Al di sopra o al di sotto di questa soglia, non sopravvivono. Si possono annidare in acque sorgive, comprese quelle termali, in fiumi, laghi, fanghi. Da qui possono raggiungere condotte e impianti idrici cittadini, come fontane, piscine, tubature, o gli impianti sanitari delle abitazioni.

Può diffondersi anche per via aerea, attraverso filtri vecchi e non puliti dell'aria condizionata:
La gravità della malattia dipende spesso dalle condizioni di salute del soggetto colpito: i soggetti anziani ed immunocompromessi possono andare incontro, con più facilità, a forme gravi di malattia.

Il batterio si debella con una bonifica della rete idrica, ma può essere utile, se si è tra i soggetti a rischio o si vive in aree di possibile diffusione, evitare di esporsi a vapore acqueo, pulire spesso i filtri dei rubinetti, i bollitori e altri serbatoi di acqua domestica, e lasciare scorrere l'acqua della doccia ad alte temperature per neutralizzare il batterio, che muore dopo i 55 °C.

A chi è destinato il servizio

Le Linee Guida per il controllo della legionellosi del 2015 prevedono l’obbligo di Valutazione del Rischio per la legionellosi nei seguenti casi:

  • Strutture turistico-ricettive, con periodicità biennale, preferibilmente annuale
  • Stabilimenti termali
  • Strutture sanitarie
  • Studi dentistici (per la presenza di riuniti odontoiatrici)
  • Impianti a funzionamento stagionale
  • In presenza di Torri di Raffreddamento
  • In presenza di impianti di trattamento dell’aria, in particolare se presenti sezioni ‘a umido’
  • In presenza di vasche idromassaggio

Il recente D.Lgs 18/2023, che impatta sulla valutazione del Rischio Legionella, nell’allegato 1 Parte D indica il limiti di due parametri: la Legionella e il Piombo. Per quanto riguarda la Legionella la soglia di sicurezza è fissata a valori <1000 CFU/l.

A questo Allegato debbono fare riferimento tutti i sistemi di distribuzione al punto di utenza delle strutture prioritarie ovvero gli immobili di grandi dimensioni, ad uso diverso dal domestico, o parti di detti edifici, in particolare per uso pubblico, con numerosi utenti potenzialmente esposti ai rischi connessi all’ acqua, come individuati in dettaglio non esaustivo in Allegato VIII (Ne sono un esempio: strutture ricettive, mense, centri sportivi, stazioni, aeroporti, strutture sanitarie con o senza ricovero, scuole, penitenziari, stabilimenti balneari).

La S.C. Igiene e Sanità Pubblica è disponibile per informazioni in relazione ai requisiti normativi e per l’individuazione di efficaci misure di prevenzione.

Come procedere

Per prevenire la diffusione della legionellosi è bene effettuare periodici controlli degli impianti di areazione e del sistema idrico, con:

  • accurata pulizia e disinfezione dei filtri dei condizionatori e degli umidificatori
  • decalcificazione periodica dei rompigetto dei rubinetti e dei diffusori delle docce
  • sostituzione delle guarnizioni e di altre parti usurate degli impianti idrici.

In contesti di rischio, prima di fare la doccia, lasciare scorrere l'acqua calda prima di entrare, così da non inalare eventuali vapori nocivi. Attenzione anche a terme e piscine.
Per limitare al massimo la stagnazione dell'acqua che favorisce la crescita dei batteri, può essere inoltre utile pulire e disinfettare scaldabagni e tubature, ovvero i serbatoi di accumulo dell'acqua.

Le linee guida per la legionellosi stabiliscono che il Protocollo di Controllo del Rischio Legionella è obbligatorio per tutte le strutture potenzialmente a rischio, con riferimento a tutti gli impianti idraulici e di condizionamento. 

Il protocollo prevede tre fasi:

  • Valutazione del rischio legionella: indagine degli impianti (se necessario, tramite campionamenti effettuati da tecnici specializzati). La valutazione può essere realizzata con periodicità biennale annuale o quando la situazione richiede un monitoraggio tempestivo (in caso di modifiche agli impianti, lavori di ristrutturazione, esito positivo di esami batteriologici con valori di legionella oltre la soglia)
  • Gestione del rischio legionella: misure di contrasto alla legionella (volte a mantenere la concentrazione dei microorganismi presenti nell’acqua potabile entro i limiti stabiliti per legge) e nomina di un Responsabile per il monitoraggio e la verifica delle attività. Tutte le misure per prevenire la legionella (interventi di manutenzione straordinari, uso di prodotti e attrezzature specifiche per la disinfezione da legionella) devono essere riportate nel Registro degli Interventi.
  • Comunicazione del rischio: attività informative e di sensibilizzazione rivolte ai gestori degli impianti, ai tecnici, alle associazioni di categorie a ai responsabili degli edifici pubblici.

La SC Igiene e Sanità Pubblica ha predisposto un Manuale di Autocontrollo del Rischio Legionella “tipo”, in formato trascrivibile, disponibile negli allegati.

Normativa di riferimento

  • DECRETO LEGISLATIVO 23 febbraio 2023, n. 18 "Attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano. (23G00025)"
  • "Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi" approvate dalla conferenza stato regioni e province autonome - Rep. Atti n. 79/CSR del 7/5/2015.

L'attività del Dipartimento di Prevenzione - S.C. Igiene e Sanità Pubblica

A seguito caso di notifica malattia infettiva "legionellosi"

La S.C. Igiene e Sanità Pubblica conduce le indagini epidemiologiche per la raccolta sistematica e puntuale delle potenziali fonti di esposizione ed effettua le indagini ambientali per individuare le fonti di infezione e identificare sia gli interventi da mettere in atto tempestivamente sia quelli da programmare per prevenire il verificarsi di ulteriori casi.

Attività di prevenzione

La S.C. Igiene e Sanità Pubblica effettua attività di monitoraggio negli ambienti di vita quali, ad esempio, piscine, strutture di cura e ricovero per anziani, strutture turistiche recettive, strutture ludico-sportive, centri benessere, per la valutazione del rischio e per l’individuazione di efficaci misure di prevenzione.

Cosa fare in caso di positività

Sia durante i normali controlli in autocontrollo che a seguito di verifiche ispettive è possibile che si riscontrino casi di positività ai controlli microbiologici. Quale che sia l’origine del controllo le attività da eseguire, salvo che le autorità competenti non dispongano diversamente, sono:

  • Verificare di avere una valutazione del rischio legionellosi in corso di validità
  • Verificare di aver messo in atto regolari azioni di gestione del rischio
  • Eseguire una bonifica dell’impianto.

Dove e quando andare (sedi, orari)

Sede di Bussana - via Aurelia 97 - tel. 0184 536 838
Sede di Imperia - Palasalute - via L.Acquarone 9 - tel. 0183 537 620
Sede di Ventimiglia - corso Genova 88 - tel. 0184 534 966
dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.

Ultima modifica: 22 Luglio 2025

Attività e informazioni correlate
Documenti
  • PAL Piano Autocontrollo Legionella
  • "Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi" approvate dalla conferenza stato regioni e province autonome - Rep. Atti n. 79/CSR del 7/5/2015