L'attrezzo va a integrare al dotazione del Centro di riabilitazione pediatrica di Imperia
Si è tenuta questa mattina la cerimonia di donazione di un lettino "Tipo Bobath", al Centro di Riabilitazione Pediatrica di Imperia da parte dell' Admo - Associazione Donatori di Midollo Osseo e Aido. Un lettino Bobath, è progettato specificamente per pazienti neurologici e presenta alcune caratteristiche distintive volte a facilitare la riabilitazione e il trattamento. Ecco le principali peculiarità:
- Ampia superficie: I lettini Bobath sono significativamente più ampi rispetto ai lettini da visita standard. Questa ampiezza extra permette al terapista di posizionarsi sul lettino insieme al paziente (o di spostarsi intorno a esso con facilità) per eseguire tecniche di mobilizzazione, stretching e facilitazione del movimento in modo efficace e sicuro.
- Altezza regolabile: La regolazione dell'altezza è cruciale. Permette al terapista di lavorare a un'altezza ergonomicamente corretta per prevenire lesioni da sforzo e per adattare il lettino alle diverse esigenze del paziente e del tipo di esercizio. Spesso la regolazione è elettrica, per una maggiore comodità e fluidità.
- Stabilità e robustezza: Dato che i pazienti neurologici possono avere movimenti involontari o difficoltà nel controllo posturale, il lettino deve essere estremamente stabile e robusto per garantire la sicurezza sia del paziente che del terapista durante le manovre.
- Imbottitura ferma ma confortevole: L'imbottitura non è né troppo morbida né troppo dura. Deve essere sufficientemente ferma per fornire un supporto stabile e permettere una risposta propriocettiva adeguata, ma anche sufficientemente confortevole per il paziente durante sessioni di trattamento prolungate.
Un attrezzo fondamentale nella riabilitazione neurologica, progettato per offrire una piattaforma sicura, versatile ed ergonomica per terapisti e pazienti, facilitando una vasta gamma di interventi riabilitativi.
“Ringrazio l'Admo e Aido – evidenzia il Direttore Generale di Asl1 dott.sa Maria Elena Galbusera – per l'attenzione e l'altruismo dimostrati con la donazione del lettino che consentirà di migliorare ulteriormente l'attività degli operatori e il benessere dei pazienti. Un ulteriore esempio di come il terzo settore con il volontariato possa contribuire a supportare e stimolare il lavoro quotidiano dei nostri professionisti a vantaggio degli utenti, in particolare quelli più fragili."