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Il dipendente, o altro soggetto legittimato ai sensi del D.Lgs. n. 24/2023, può effettuare la segnalazione di condotte e/o fatti illeciti mediante le modalità previste dal regolamento aziendale di cui alla delibera n. 1069 del 14/12/2023, consultabile nella sezione Normativa di riferimento - Whistleblowing e di cui vengono riportati di seguito gli elementi principali:

Canale Interno - Asl1

Segnalazione in forma scritta con modalità informatiche

Viene presentata attraverso la piattaforma WHISTLEBLOWINGIT, raggiungibile all’indirizzo https://asl1liguria.whistleblowing.it/

Oppure utilizzando il seguente QR Code:

Tale modalità è quella fortemente raccomandata da Asl1, dal momento che è l’unica in grado di soddisfare tutte le prescrizioni normative.

Le segnalazioni ricevute tramite portale sono gestite esclusivamente mediante l’utilizzo della piattaforma stessa. Ogni comunicazione con il segnalante avviene pertanto mediante tale strumento.
A seguito dell’inserimento della segnalazione da parte del segnalante, viene generato un codice identificativo univoco corrispondente alla registrazione della segnalazione. Tale codice potrà essere utilizzato dal segnalante anche per verificare direttamente sulla piattaforma il procedere dell’attività del RPCT riguardante la segnalazione. In caso il segnalante smarrisca tale codice non potrà in alcun modo avere riscontri sull’andamento della pratica.

Una volta ricevuta la segnalazione L’RPCT procederà a:

  • aprire la segnalazione e procedere all’analisi della stessa
  • valutare - in caso la segnalazione non contenga elementi atti a identificare il segnalante - se gestire la pratica in prima persona o assegnarla a uno dei componenti del Gruppo Ristretto per lo svolgimento dell’attività istruttoria. In ogni caso, i componenti del Gruppo Ristretto non potranno avere accesso alle informazioni relative all’identità del segnalante
  • dare riscontro al segnalante dell’avvenuta presa in carico della segnalazione entro 5 giorni lavorativi dal ricevimento della stessa.

La piattaforma adottata da Asl1 per la gestione delle segnalazioni non prevede la figura del custode dell’identità. Tuttavia consente di tracciare l’avvenuto accesso all’identità del segnalante. Pertanto, nel caso - per il trattamento della pratica - l’RPCT debba accedere all’identità del segnalante ne fa motivata richiesta al custode dell’identità, utilizzando apposito modulo. Viene individuato quale custode dell’identità del segnalante il sostituto dell’RPCT.

Segnalazione in forma telefonica o mediante mail ordinaria

Tali forme di comunicazione sono ammesse esclusivamente quale canale per procedere a fissare un appuntamento con L’RPCT durante il quale procedere alla consegna diretta della segnalazione o effettuare una segnalazione in forma orale.
Il segnalante può chiedere l’incontro contattando l’RPCT telefonicamente oppure tramite l’indirizzo di posta elettronica

Segnalazione in forma scritta con modalità cartacea

Le segnalazioni in forma scritta con modalità cartacea devono essere redatte utilizzando i Moduli 1 e 2 scaricabili nella sezione Modulistica - Whistleblowing e possono essere presentate esclusivamente mediante consegna a mano all’RPCT, previa fissazione di appuntamento secondo le modalità sopra delineate.

Le informazioni di cui al Modulo 1 devono essere presentate su un foglio separato.

Le segnalazioni ricevute in forma cartacea vengono gestite esclusivamente in forma cartacea.

L’RPCT procederà a:

  • aprire la busta (se presente)
  • richiedere un protocollo riservato
  • annotare sulla segnalazione e su una busta il numero di protocollo riservato assegnato
  • procedere all’analisi della segnalazione
  • conservare contenente la segnalazione imbustata in uno scompartimento chiuso a chiave
  • valutare - in caso la segnalazione (Modulo 2) non contenga elementi atti a identificare il segnalante - se gestire la pratica in prima persona o assegnarla, per lo svolgimento dell’attività istruttoria, a uno dei componenti del Gruppo Ristretto stralciando le parti relative ai dati identificativi (Modulo 1) del segnalante e le firme dello stesso.

Per le segnalazioni ricevute in questa forma non si procederà a dare riscontro al segnalante dell’avvenuta presa in carico della pratica, dal momento che questa coincide con la data dell’appuntamento.

Segnalazione in forma orale mediante incontro diretto con RPCT

Le segnalazioni in forma orale sono effettuate, su richiesta della persona segnalante, mediante un incontro diretto e individuale con l’RPCT, fissato con le modalità sopra delineate.

L’incontro è fissato entro quindici giorni dalla richiesta (salvo che il segnalante non chieda di fissarlo in una data successiva) e si svolge nell’ufficio dell’RPCT. Qualora vi siano gravi, comprovate e non superabili difficoltà di spostamento del segnalante, l’incontro può avvenire in altro luogo concordato con l’RPCT.

Durante l’incontro l’RPCT consegna al segnalante copia dell’informativa sul trattamento dei dati personali. L’RPCT ascolta il contenuto della segnalazione, verifica che vi siano gli elementi di cui al Modulo 2, chiede le integrazioni necessarie e quelle che ritiene eventualmente utili per l’approfondito esame e per la diligente gestione della segnalazione.

Durante l’incontro vengono compilati i Moduli 1 e 2 - che valgono quali verbali della riunione - e sono quindi stampati in duplice copia e sottoscritti dal segnalante e dall’RPCT. Qualora l’incontro avvenga in luogo diverso dall’ufficio dell’RPCT e non si disponga delle attrezzature informatiche necessarie, il verbale viene redatto a mano in due copie identiche che vengono sottoscritte dal segnalante e dall’RPCT. L’RPCT consegna una copia al segnalante e trattiene l’altra.

L’RPCT procederà quindi a:

  • richiedere un protocollo riservato
  • annotare sulla segnalazione il numero di protocollo riservato assegnato
  • imbustare la segnalazione e annotare il numero di protocollo riservato sulla busta
  • procedere all’analisi della segnalazione
  • conservare la busta contenente la segnalazione in uno scompartimento chiuso a chiave
  • valutare - in caso la segnalazione non contenga elementi atti a identificare il segnalante - se gestire la pratica in prima persona o assegnarla a uno dei componenti del Gruppo Ristretto per lo svolgimento dell’attività istruttoria, stralciando le parti relative ai dati identificativi del segnalante e le firme dello stesso.

Per le segnalazioni ricevute in questa forma non si procederà a dare riscontro al segnalante dell’avvenuta presa in carico della pratica, dal momento che questa coincide con la data dell’appuntamento.

I Moduli 1 e 2 sono scaricabili nella sezione Modulistica - Whistleblowing.

Incompatibilità dell'RPCT

In caso, dall’esame della segnalazione, L’RPCT ritenga di essere incompatibile con la trattazione della segnalazione:

  • non accede ai dati identificativi del segnalante
  • comunica la propria incompatibilità al Direttore Generale e al sostituto dell’RPCT
  • risponde al segnalante, entro sette giorni lavorativi, dichiarando la propria incompatibilità e invitandolo a ripresentare la segnalazione al canale esterno di ANAC.

Canale Esterno - ANAC

È attivato presso ANAC, all'indirizzo: https://whistleblowing.anticorruzione.it/ il canale per le segnalazioni esterne, che può essere utilizzato esclusivamente nei casi previsti dal D.Lgs. n. 24/2023 o su invito dell'RPCT in caso questo abbia riscontrato la propria incompatibilità alla gestione della segnalazione.

Si precisa che le comunicazioni di eventuali ritorsioni subite in conseguenza di una segnalazione whistleblowing devono essere presentate unicamente mediante il canale esterno messo a disposizione da ANAC. 

Ultima modifica: 13 Febbraio 2024